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FONDAZIONE MAGNA CARTA

La Storia

LA STORIA DELLA FONDAZIONE MAGNA CARTA

La Fondazione Magna Carta – costituita nel 2004, riconosciuta personalità giuridica nel 2006 – è una struttura dedicata alla ricerca scientifica, alla riflessione culturale e alla elaborazione di proposte di riforma sui grandi temi del dibattito politico. Sin dal gennaio 2003, data di nascita del Comitato Promotore, si ispira al modello dei think-tank anglosassoni con l’obiettivo di elaborare concreti progetti, finalizzati alla modernizzazione del Paese, da sottoporre alla politica.

Il riferimento culturale della Fondazione è il liberalismo conservatore espresso dalla tradizione anglosassone. La forza evocativa del nome “Magna Carta” sta nella possibilità di un approccio liberale che non sia pregiudizialmente ostile verso la modernizzazione ma che, al contempo, ritenga la tradizione un patrimonio da non disperdere. Intorno a Magna Carta si sono raccolte energie intellettuali che hanno interpretato la collaborazione con la Fondazione come una scelta che non pregiudica né un approccio critico né, tanto meno, la libertà di pensiero.

In un Paese dove la cultura politicamente impegnata è stata a lungo monopolio di una sola parte, la nascita, la crescita e lo sviluppo sul territorio di Magna Carta ne fa un esperimento significativo all’interno del panorama italiano. L’attività della Fondazione si caratterizza grazie a una serie di precisi riferimenti, culturali e valoriali, ma è aperta a tutti coloro che, provenendo da aree diverse, e senza rinunciare alla loro identità, sono disponibili a un confronto leale. L’apertura, prima ancora che una pratica politica, è per Magna Carta un’attitudine culturale, testimoniata dalla varietà e dalla ricchezza dei nomi che compongono il Comitato scientifico attorno a cui si sviluppa una parte dell’attività della Fondazione.

Magna Carta è tutto questo. Una comunità che ha l’ambizione di proporre soluzioni ai problemi originati dal mutare della società, con l’autorevolezza di offrirle all’attenzione della politica.